Hansel e Gretel

Un magico tuffo in quello che è uno tra i più conosciuti capolavori dei fratelli Grimm: Hansel e Gretel. Chi non conosce, infatti, le avventure dei due piccoli fratelli: la perfida matrigna e il buon genitore sottomesso, la casetta di marzapane che fa da contrappunto alle ristrettezze economiche della famiglia e che simboleggia le tentazioni degli eccessi e le annesse insidie, rappresentate dalla strega cattiva. Nel nostro allestimento abbiamo voluto rimanere fedeli al testo, dando un’impronta piacevole e divertente e inserendo un tema che va oltre il solito riscatto dei buoni o la necessità di fare attenzione ai pericoli. Si tratta del valore della famiglia: l’importanza, la fortuna e la gioia, nelle avversità della vita, di ritrovare al proprio fianco un fratello (o sorella) riscoprendo l’amore incondizionato che ci può donare.

Recital Leopardi

Un momento di lettura onirica emozionante per tuffarsi nello straordinario e misterioso mondo leopardiano, un percorso di sensazioni sul sentiero della vita del più grande poeta e filosofo italiano. Così abbiamo voluto affiancare alle nostre produzioni di teatro classico una novità assoluta, un recital tra poesia e teatro di notevole impatto emozionale e drammaturgico: una mescolanza di discorsi, monologhi, prosa, poesia e musica. Traguardo di un percorso culturale sull’autore, sulla sua vita e sul suo modo di vedere e di pensare il mondo, le letture sono strutturate in due filoni che si intrecciano, si amalgamano e danno vita ad un’unica essenza “leopardiana”: gli inni più conosciuti incontrano le sempre attuali Operette Morali e gli affascinanti temi dello Zibaldone. Filosofia e poesia sono un corpo unico, niente è lasciato al caso: i pensieri, le parole, i dialoghi, le musiche sono frutto di un accurato studio, oltre che della poetica, anche della vita e del modo di essere del Conte Leopardi. Con la straordinaria voce di Angelo Lelio,  figlio della storica famiglia d’arte, un fantastico viaggio tra pensieri, sogni, illusioni e disinganni del poeta, del pensatore, dell’uomo Giacomo Leopardi.

La bisbetica domata di W. Shakespeare

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Uno dei testi più conosciuti, amati e discussi dal pubblico di tutti i tempi. Un viaggio alla scoperta di un grande autore come Shakespeare. Formata da un prologo e due storie tra loro intrecciate, quella di Caterina e Petruccio e quella di Bianca e Lucenzio, l’opera narra di come il rude Petruccio riuscirà a “domare” la bisbetica Caterina. In questa divertente commedia, Shakespeare dimostra la sua personale sensibilità critica nei confronti del ruolo della donna del suo tempo ed analizza con grande abilità la psicologia femminile. Egli si oppone alle fredde regole sociali dei matrimoni combinati per interesse o prestigio delle famiglie e, nella figura di Caterina, ci mostra con ironia i conflitti interiori di una moglie domata dal matrimonio. Caterina mostra, al contempo, la sottile intelligenza femminile, il coraggio e l’ostinazione che la sorreggono nel rapporto difficile con Petruccio. Il contrasto tra Caterina, donna diretta, ma sincera, e Bianca, fanciulla educata, ma prepotente alla fine, mette in guardia il pubblico sulle false apparenze ed insegna che non sempre la sposa che si piega remissiva ai doveri è capace di amare veramente. Nel nostro allestimento abbiamo voluto rendere centrale il ruolo di Sly, il calderaio ubriaco per il quale viene allestito lo spettacolo. Egli riuscirà a prendere le redini della situazione, riuscendo a domare la difficile dama. Proprio questa idea registica, consente uno studio più approfondito sulla vicenda e sul grande interrogativo che Shakespeare ci lascia: sarà vera sconfitta, quella di Caterina? L’apparente sottomissione disegna un mondo femminile più astuto di quanto sia quello maschile? O la coppia, nel suo equilibrio e amore, riesce a prendersi gioco di tutti, compresi gli spettatori…A voi l’ardua sentenza…