Il diario di nonno Pietro

“Pregai, sperai, ottenni” queste sono le profonde parole incise sul moschetto spezzato in due che gli salvò la vita. Sì, lo portava sempre a tracolla, sulla schiena, proprio dove fu colpito. Pietro Minelli la Grande Guerra la visse in prima linea per cinque lunghi anni. Ritornato a casa dopo esser stato ferito, con cento schegge su tutto il corpo, ma miracolosamente vivo, il suo spirito romantico lo porta a scrivere un diario.

“Battaglia del Piave – I miei ricordi”. Così inizia questo libriccino dalla perfetta calligrafia che riporta, con toccante sentimento, i giorni dal 5 al 23 giugno 1918. Uno straordinario e inedito racconto che trasmette con impressionante forza le paure, le angosce e le speranze dei nostri soldati, i nostri uomini.